Biografia: Wikipedia.
Vincitrice di un Oscar, di tre Golden Globe, di un Emmy, di un Grammy Award, di quattro BAFTA, di due premi Tony e di tre David di Donatello, la Hepburn fu una delle figure di spicco del cinema statunitense degli anni cinquanta e sessanta.
Nel corso della sua carriera lavorò con registi come Billy Wilder, George Cukor e Blake Edwards, oltre che con attori del calibro diGregory Peck, Humphrey Bogart, Cary Grant, Rex Harrison e William Holden, e divenne famosa grazie a ruoli come quello dellaPrincipessa Anna in Vacanze romane (1953), interpretazione che le valse l'Oscar come migliore attrice, di Holly Golightly inColazione da Tiffany (1961) e di Eliza Doolittle nel film musicale My Fair Lady (1964). Altri importanti film cui prese parte sonoSabrina (1954), Sciarada (1963) e Come rubare un milione di dollari e vivere felici (1966).
Negli anni settanta e ottanta apparve sempre più raramente sul grande schermo, preferendo dedicarsi alla famiglia. Nel 1988 fu nominata ambasciatrice ufficiale dell'UNICEF e, da quel momento fino alla sua morte, si dedicò assiduamente al lavoro umanitario, in riconoscimento del quale ricevette nel 1992 la Medaglia presidenziale della libertà (Presidential Medal of Freedom) e nel 1993 ilPremio umanitario Jean Hersholt (Jean Hersholt Humanitarian Award).
Nacque a Bruxelles come Audrey Kathleen Ruston, dall'inglese Joseph Anthony Ruston e dalla sua seconda moglie, la baronessa Ella van Heemstra, un'aristocraticaolandese. Anni dopo, il padre della Hepburn aggiunse il cognome della nonna materna Kathleen Hepburn, a quello della famiglia, trasformandolo così in Hepburn-Ruston.Aveva due fratellastri, Arnoud Robert Alexander e Ian Edgar Bruce, che la madre ebbe dal suo primo matrimonio con un nobile olandese, Hendrik Gustaaf Adolf Quarles van Ufford. Tra i suoi avi, la famiglia della Hepburn contava Edoardo III d'Inghilterra e James Hepburn, quarto Conte di Bothwell, dal quale potrebbe essere discesa ancheKatharine Hepburn.[4]
Il lavoro del padre presso una compagnia di assicurazioni britannica obbligò la famiglia a frequenti spostamenti tra il Belgio, il Regno Unito e i Paesi Bassi. Nel 1935 i genitori della Hepburn divorziarono e suo padre, simpatizzante del Nazismo,abbandonò la famiglia. Più tardi l'attrice dichiarò che quello fu il momento più traumatico della sua vita. Anni dopo, tramite la Croce Rossa, riuscì a ritrovare il padre che si era nel frattempo trasferito a Dublino. Rimase in contatto con lui aiutandolo anche finanziariamente, fino alla sua morte. Nel 1939 la madre si trasferì insieme ai figli nella città olandese di Arnhem, pensando di aver trovato un luogo sicuro dagli attacchi nazisti. In quella città la Hepburn frequentò il Conservatorio dal 1939 al 1945, dove studiò danza.
Nel 1940 i tedeschi invasero Arnhem. Durante la guerra la Hepburn cambiò il suo nome in Edda van Heemstra, a causa del suono "inglese" considerato pericoloso, del suo vero nome.
Verso il 1944 Audrey Hepburn era divenuta una ballerina a tutti gli effetti. Partecipava a spettacoli organizzati in segreto per la raccolta fondi a favore del movimento di opposizione al nazismo. Anni dopo disse: «Il miglior pubblico che io abbia mai avuto non faceva il minimo rumore alla fine dello spettacolo[7]». Dopo lo sbarco in Normandiadelle forze alleate, la situazione sotto gli occupanti nazisti peggiorò. Durante la carestia dell'inverno 1944, la brutalità crebbe e i nazisti confiscarono le limitate riserve di cibo e carburante della popolazione olandese. Senza riscaldamento nelle case o cibo da mangiare, la popolazione moriva di fame o di freddo nelle strade. Sofferente per la malnutrizione, la Hepburn sviluppò diversi problemi di salute e l'impatto di quei tempi difficili avrebbe condizionato i suoi valori per il resto della vita.
L'Olanda venne liberata il 4 maggio 1945, giorno del sedicesimo compleanno di Audrey. Anni dopo, parlando della liberazione di Arnhem, la Hepburn dirà: «l'incredibile sensazione di conforto nel ritrovarsi liberi, è una cosa difficile da esprimere a parole. La libertà è qualcosa che si sente nell'aria. Per me, è stato il sentire i soldati parlare inglese, invece che tedesco e l'odore di vero tabacco che veniva dalle loro sigarette».
La sua carriera di attrice iniziò con un documentario educativo: Nederlands in Sieben Lessen (L'olandese in 7 lezioni) del 1948. Iniziò poi a recitare in teatro in una serie di musical. Il suo primo ruolo per il grande schermo arrivò nel1951, nel film di produzione britannica One Wild Oat, cui seguì una serie di ruoli minori in diverse produzioni cinematografiche. Durante le riprese di Vacanze a Montecarlo (Monte Carlo Baby) (1951), la scrittrice Colette, il cui romanzo Gigi era stato recentemente trasformato in una commedia per Broadway, la scelse per interpretare proprio la parte della protagonista. La commedia aprì i battenti il 24 novembre 1951, riscuotendo un discreto successo di critica e molte lodi per l'interpretazione della Hepburn. Le repliche a New York durarono sei mesi e la Hepburn vinse il premioTheatre World Award per il suo debutto.Dopo un soggiorno di tre anni ad Amsterdam, dove continuò i suoi studi di danza, Audrey Hepburn si trasferì a Londranel 1948. Nella capitale inglese prese lezioni da Marie Rambert, insegnante di danza che contava tra i suoi allievi il famoso ballerino Vaclav Nižinskij. La Rambert spiegò alla futura attrice che, a causa della sua altezza (circa 1 metro e 70) e della malnutrizione sofferta durante il periodo bellico, le sue chances di diventare una prima ballerina erano minime. Forse anche in seguito a questa dichiarazione, la Hepburn decise di tentare la carriera di attrice. Anni dopo, quando Audrey divenne famosa nell'ambiente cinematografico, la Rambert, intervistata dalla rivista TIME, dichiarò: «era un'allieva meravigliosa. Se avesse perseverato, sarebbe diventata un'incredibile ballerina».
Il suo primo ruolo significativo nel cinema fu nel film The Secret People 1952, nel quale interpretava una talentuosa ballerina, ruolo che le permise di mettere a frutto l'esperienza accumulata con lo studio della danza.
C.F.
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